A Torino e Ivrea una giornata dedicata a Rosario Scalero

Il 17 dicembre lo “Scalero day” chiude la prima edizione del Festival Musicale Rosario Scalero. Ospite d’onore il Gran Duo Italiano.

Con lo Scalero day del 17 dicembre torna protagonista la straordinaria figura del Maestro piemontese che ha ispirato l’intero Festival, una figura che negli ultimi anni è stata al centro di un’importante riscoperta grazie a pubblicazioni, concerti, convegni e addirittura un film.

Da sx a dx: Nino Rota, un’allieva americana, Gian Carlo Menotti, Rosario Scalero e Samuel Barber, parco del Castello di Montestrutto, 1930

 

Nato nel 1870 a Moncalieri, in giovane età divenne celebre in tutta Europa come violinista. Dopo aver approfondito gli studi a Vienna si dedicò all’attività di compositore, ottenendo un buon successo internazionale che gli valse nel primo dopoguerra la cattedra di composizione prima alla Mannes School di New York e poi al Curtis Insititute di Philadelphia, uno dei più importanti istituti di formazione musicale al mondo. Qui ebbe come allievi future stelle della musica come Samuel Barber, Gian Carlo Menotti e Nino Rota, che lo seguivano fedelmente anche durante le vacanze estive che Scalero amava trascorrere nel suo castello, a Montestrutto, poco distante da Ivrea. Proprio a Montestrutto si ritirò in vecchiaia e morì la notte di Natale del 1954. Un piemontese di nascita e canavesano d’adozione, dunque, che da figura di primo piano sul palcoscenico mondiale ha finito per essere dimenticato per lungo tempo. Il Festival a lui dedicato nasce dall’idea di proseguire alcuni dei valori più importanti che hanno caratterizzato la sua biografia, dall’amore per il territorio all’attenzione ai giovani e al loro talento.

 

Torino – Conservatorio Giuseppe Verdi

La giornata di sabato 17 dicembre si aprirà nel prestigioso contesto del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, nella sala “Alfredo Casella”, dove alle ore 11 sarà proiettato il docufilm Rosario Scalero: un Maestro tra due Mondi prodotto dall’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte, alla presenza del regista Yukio Unia e dello sceneggiatore Corrado Trione che introdurranno la visione.

Alle 12 verrà presentato il volume che raccoglie le Opere corali di Scalero, a cura del maestro Alessandro Ruo Rui. Oltre al curatore parteciperà all’incontro l’editore Ettore Galvani (ACP Edizioni musicali).

L’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte – tra i promotori dello Scalero day– sarà rappresentato dalla direttrice Sabrina Saccomani e dal ricercatore Stefano Baldi, anche bibliotecario all’Università di Torino, che annunceranno le prossima pubblicazione degli atti del Convegno internazionale su Scalero organizzato dall’Istituto nel settembre 2021. A introdurre la mattinata il saluto del direttore del Conservatorio di Torino Francesco Pennarola.

Per partecipare si consiglia di inviare una e-mail di prenotazione all’indirizzo ibmp@ibmp.it

 

Ivrea – Liceo Botta

Sarà invece l’aula magna del Liceo Botta di Ivrea a ospitare gli eventi pomeridiani, a partire dalle ore 16. Dopo il benvenuto della preside Lucia Mongiano si tornerà a parlare di libri, con una tavola rotonda moderata da Tiziano Passera, presidente dell’Associazione di Storia e Arte Canavesana (ASAC). Oltre al volume delle Opere Corali sarà presentato il numero 22 del Bollettino ASAC, contenente l’articolo Passato, presente e futuro di Rosario Scalero scritto dalla direttrice del festival Chiara Marola, che ha anche curato le note biografiche delle Opere Corali.

Alle 17 il regista e lo sceneggiatore introdurranno la proiezione del docufilm, mentre alle 18 il festival si concluderà con l’atteso concerto del Gran Duo Italiano, l’unico ensemble ad avere inciso, ad oggi, un disco su musiche di Scalero. Virtuosi di caratura internazionale, Mauro Tortorelli (violino) e Angela Meluso (pianoforte) ripercorreranno il fil rouge che lega il grande Niccolò Paganini a Rosario Scalero, attraverso la figura di Camillo Sivori, l’unico allievo di Paganini, che Scalero scelse come proprio insegnante di violino. Un passaggio di creatività e talento che Scalero, a sua volta, seppe trasmettere ai suoi discepoli, in una continuità che prosegue idealmente fino ad oggi.

Gli studenti del Liceo Botta di Ivrea accompagneranno l’esecuzione con la lettura di brani dalla corrispondenza di Paganini e Sivori, e dalle lettere di Rosario Scalero, attualmente conservate a Saluzzo nel fondo Monique de Ruette Arnoldi. Eleonora Pagliero, curatrice dell’archivio per l’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte, presenterà il concerto con un suggestivo excursus tra i documenti inediti.


Lo Scalero day, ad ingresso gratuito, presterà particolare attenzione all’inclusività. Gli incontri del pomeriggio, concerto compreso, potranno infatti essere seguiti da persone con problemi di udito grazie alla partnership con l’Associazione Portatori Impianto Cocleare. L’APIC metterà a disposizione delle cuffie stereo con cui sarà possibile ascoltare musica e interventi dei relatori in modo più chiaro e senza rumori di fondo. L’azienda MED-EL inoltre doterà la sala di una tecnologia di trasmissione dell’audio tramite wi-fi, che permetterà ai presenti di ascoltare attraverso un’app o direttamente dal proprio impianto cocleare compatibile. Proprio con il Liceo Botta, ospite dell’iniziativa, l’APIC ha recentemente avviato un progetto che ha lo scopo di facilitare l’inserimento nelle classi di studenti non udenti.

«Collaborazione è stata la parola d’ordine di questa prima edizione del Festival» spiega la fondatrice Chiara Marola. «Non sarebbe stato possibile realizzare un così ampio numero di eventi, con tanti artisti e in così tanti luoghi, senza il supporto di tante aziende, associazioni e realtà del territorio, a cominciare dalla Fondazione CRT, dall’Unione Montana Mombarone e dal Comitato di Frazione di Montestrutto che per primi hanno creduto nella nostra proposta». L’unione fa la forza, come si suol dire, e la grande iniziativa dello Scalero day non fa eccezione. «Il Comune di Ivrea che ha coperto quasi totalmente le spese organizzative grazie a un contributo che l’Accademia della Cattedrale ha raccolto generosamente – continua Chiara Marola – consentendoci ad esempio di fare arrivare da Salerno un ensemble prestigioso come il Gran Duo Italiano».


Il Gran Duo italiano

Il Gran Duo Italiano è composto dal violinista Mauro Tortorelli e dalla pianista Angela Meluso. È stato insignito nel 2011 del Premio Mediterraneo dalle più alte cariche dell’Unione Europea per il lavoro di ricerca musicologica, riscoperta e valorizzazione del patrimonio artistico-musicale italiano, in qualità di ambasciatore della musica italiana nel mondo e del “Premio alla Carriera” nel 2021 da parte della Universum International Academy Switzerland, ha tenuto in dieci anni di attività concerti in piú di 20 Paesi del mondo. Da oltre 10 anni, infatti, il Gran Duo Italiano si occupa di riscoprire tesori musicali italiani e non, ingiustamente dimenticati, portando alla luce veri e propri tasselli mancanti della storia della musica. Il lavoro di ricerca viene costantemente documentato attraverso incisioni discografiche in prima mondiale, nonché valorizzato e divulgato attraverso masterclass, seminari e concerti in tutto il mondo.

Nel 2012 il Duo tiene una lezione-concerto su “le grandi scuole violinistiche” per la 40° Conferenza Internazionale Esta al Teatro di Porec (Croazia), nel 2013 una conferenza-concerto su “La musica di Camillo Sivori” all’Emirates International Festival di Dubai, nel 2014 una masterclass- concerto su “Paganini e la musica contemporanea” presso l’Università di Aichi (Nagoya) in Giappone. Nel 2014, inoltre, il Duo debutta a Berlino presso lo Stilwerk-Bechstein Centrum, al Coseilpalais- Festsaal di Dresda, Harmoniesaal- Spiegelsaal di Bamberg ed al Gasteig di Monaco riscuotendo unanimi consensi di pubblico e di critica. Nello stesso anno tiene un concerto in occasione della “Italienischer Kultur Abend” organizzata dalla Konrad Adenauer Stiftung di Berlino alla presenza delle più alte cariche istituzionali della Germania. Nel 2015 torna in Giappone suonando nelle più importanti sale da concerto di Nagoya, Fukuoka, Osaka, Kagoshima. Nel 2016 il Duo è invitato a tenere concerti presso il Conservatorio Superiore di Tenerife, al Casino Reale dell’Isola e alla Filarmonica di Timisoara. Nel 2017 debutta alla Carnegie Hall di New York con un concerto dedicato alla musica riscoperta di Sivori e Scalero che replicherà successivamente a Kazan (Russia) in occasione della 45° Conferenza Internazionale Esta. Nel 2018, in occasione del 50esimo anniversario della morte del compositore Mario Castelnuovo Tedesco e della presentazione del triplo CD Brilliant Classics dedicato al Maestro fiorentino, Il Gran Duo Italiano si esibisce a Firenze (Sala del Buonumore- Conservatorio di Musica), Budapest (Sala G. Verdi), Amman (Conservatorio Reale e Al-Hussein Cultural Center), Seoul (Ilsinh Hall), Hong Kong (Polytechnic University Auditorium) e L’Aja (Korzo Theater). Vanta incisioni discografiche in prima mondiale su musiche di Gaetano Fusella, Camillo Sivori, Rosario Scalero, Mario Castelnuovo Tedesco, ottenendo grande successo di pubblico e di critica in trasmissioni radiofoniche internazionali e recensioni 5 stelle su riviste specializzate. Ha tenuto, inoltre, masterclass e seminari presso il Conservatorio Superiore Al Hussein di Amman, il Conservatorio di Musica di Dubai e l’Universitas Negeri di Yogyakarta. Si dedica inoltre alla musica francese con l’incisione discografica delle opere per violino e pianoforte di C.Saint-Saens, D.Milhaud.

Nel 2020 incide l’integrale delle opere per violino e pianoforte di Rosario Scalero (Triplo Cd Brilliant Classics). . Mauro Tortorelli ed Angela Meluso si dedicano altresì con passione alla didattica e sono rispettivamente docenti presso i Conservatori di Musica di Cosenza e Potenza.


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