Pianoforte in salotto con bottiglia: l’800
Dopo il grande successo del primo incontro, “Pianoforte in salotto con bottiglia” torna per un secondo appuntamento, giovedì 22 dicembre, alle ore 17.45, nella Sala “Verdi” della Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo.
Se il 26 novembre Paolo Cavallo con l’ausilio del fortepianista Mario Stefano Tonda e dell’esperto sommelier Andrea Dani ha condotto i presenti a spasso nella storia del Settecento piemontese ricostruendo un ipotetico salotto settecentesco con le musiche di Genovieffa Ravissa e di Vincenzo e Giacinto Calderara, il 22 dicembre sarà la volta di un pomeriggio consacrato all’Ottocento e al pianoforte, come il precedente allietato da assaggi vinicoli preparati dall’Associazione Italiana Sommelier di Saluzzo.
L’esperienza di stavolta ci proietterà, calici alla mano e orecchie dedicate a pezzi caratteristici, nell’epoca a cavallo con il Risorgimento italiano. Giuseppe Unia, pianista di Sua Altezza Reale di Savoia, sarà il protagonista di questo nuovo incontro, in cui si alterneranno le parole e le esecuzioni di due pianisti di grande finezza, Massimiliano Génot e Andrea Vigna-Taglianti, che hanno recentemente registrato un cd per Tactus – Giuseppe Unia. Opere per pianoforte- in cui è possibile ascoltare alcuni dei circa duecento brani pianistici scritti da questo esecutore e compositore che nacque a Dogliani nel 1818, si formò a Weimar con Johann Nepomuk Hummel a partire dal 1834 e poi, tra il 1840 e il 1841 approdò nella capitale delle capitali musicali del tempo, Parigi.
Rientrato poco dopo a Torino, divenne maestro di pianoforte della Real Casa, oltre che pianista-compositore alla corte del Re di Sardegna. Un autore, Unia, che merita di essere riscoperto attraverso la musica, il vino e la rievocazione del periodo storico-culturale al quale appartenne.
Ingresso libero su prenotazione.